Tecnologia PMR446
Il PMR446 (Personal Mobile Radio, 446 MHz) è un servizio allocato su una banda nella gamma UHF, liberamente utilizzabile senza licenza in molti paesi dell’Unione europea. La frequenza 446 MHz è destinata a un utilizzo collettivo in ambito privato, in assenza di sistemi di protezione e di ponti radio/ripetitori di qualsiasi genere, che ne cambierebbero lo stato d’uso.
Frequenze utilizzate dai PMR446 – radio ricetrasmittenti di uso libero (Walkie-Talkie)
Nella porzione di banda UHF sono allocate le frequenze comprese tra i 446.000 e i 446.200 MHz dedicate per comunicazioni di libero uso a corto e medio raggio.
Gli apparati operanti su tale tecnologia, prodotti da vari costruttori e tutti compatibili tra di loro, erano inizialmente sintonizzabili su otto diversi canali (allocati tra 446.000 e 446.100 MHz, in modulazione analogica/FM). Nel giugno del 2015 il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2015 n° 143, ha introdotto l’assegnazione della porzione di frequenze tra 446.100 e 446.200 MHz da utilizzare anche con apparati dotati di tecnologia digitale a standard DMR Tier I (ETSI TS 102 361-1) in tecnica TDMA (Time Division Multiple Access) o dPMR (ETSI TS 102 490) in tecnica FDMA (Frequency Division Multiple Access), per un totale di sedici canali che corrispondono a equivalenti 32 canali di comunicazione.
Sono stati inoltre autorizzati all’immissione sul mercato moderni apparati PMR446 “dual mode” in standard analogico/digitale anche provvisti di funzionalità di crittografia, tuttavia si fa presente che la tecnologia DMR (utilizzata da Hytera) non è compatibile con la tecnologia dPMR (utilizzata da Icom).
Attualmente, sugli attuali canali previsti dalla normativa coesistono contemporaneamente tutte le possibili comunicazioni in corso e in caso di intenso traffico locale possono verificarsi interferenze e sovrapposizioni. L’utilizzo del CTCSS (subtono analogico), e in alcuni apparati del Digital Code Squelch (DCS), permette di filtrare la comunicazione su un canale in modo tale che solo l’apparato ricevente che usa un dato canale e uno specifico subtono (o codice CTCSS o DCS) venga de silenziato per una specifica comunicazione e ciò a tutto beneficio contro le inevitabili interferenze, fermo restando che comunque potrete essere ugualmente ascoltati da terzi (se sintonizzati al medesimo subtono oppure se i subtoni per quello specifico canale è disabilitato o non trasmesso).
Gli apparati digitali rappresentano oggi la migliore soluzione per ottenere comunicazioni riservate e riduzione delle interferenze, nonché una comunicazione chiara anche in ambiente rumoroso.
La potenza massima ammessa è di 0,5 W EIRP e gli apparati devono essere dotati di un’antenna non rimovibile e non intercambiabile.
Per l’utilizzo degli apparati PMR446 non è richiesta la patente radioamatoriale né tantomeno licenza ad uso privato ed inoltre il nuovo D.L. n. 76 del 16 luglio 2020 (al Titolo IV, Capo I, Art. 38, Comma 1, Lettera G | pag. 4 del PDF), ha abrogato il canone annuale di 12,00 € dovuto al MISE e non è più necessaria la Dichiarazione di Inizio Attività. Pertanto, le radio PMR446 sono liberamente utilizzabili in Italia come in tutta Europa.