Gli apparati radioamatoriali operano su porzioni ben precise dello spettro elettromagnetico e più precisamente nelle gamme LF, MF, HF, VHF, UHF, SHF ed EHF, secondo il piano nazionale di ripartizione delle frequenze, redatto dal Ministero delle Comunicazioni su indicazioni dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.
Possono essere di tipo portatile, veicolare, trasportabile o per stazione base e si differenziano tra loro per gamma operativa e potenza.
Sono utilizzati dai radioamatori, appassionati ed amanti delle radiocomunicazioni i quali, senza finalità di lucro, utilizzano la radio per pura passione e sperimentazione.
La legge prevede che il radioamatore, per poter operare e quindi essere abilitato al servizio, dovrà superare un esame scritto, indetto dagli Ispettorati Territoriali Regionali del Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, per il conseguimento della patente di operatore di stazione di radioamatore.
Gli apparati radioamatoriali ICOM sono senza dubbio sinonimo di qualità ed affidabilità e sono il risultato di ricerca, sviluppo ed impiego di tecnologie di ultima generazione come ad esempio la tecnologia a campionamento diretto in RF, particolarmente apprezzata poiché consente di ridurre la complessità hardware, migliorando notevolmente il rapporto segnale/rumore ed inoltre la tecnologia WLAN/Bluetooth®.
Da evidenziare inoltre la possibilità di effettuare le complesse comunicazioni via Satellite, con la compensazione automatica dell’effetto Doppler.
Gli apparati radioamatoriali ICOM rappresentano l’eccellenza e sono sempre più apprezzati nel mondo del radiantismo.
Segnaliamo la tecnologia D-STAR (Digital Smart Technologies for Amateur Radio) grazie alla quale, con il proprio apparato portatile, veicolare o fisso sarà possibile effettuare comunicazioni voce e dati come ad esempio messaggi di testo, posizione GPS, telemetria e piccole immagini, senza limiti in tutto il mondo.